Gestire la crisi attuale e, al contempo, ripensare il modello di business per il futuro, in ottica predittiva e pro attiva

Cosa possiamo e dobbiamo fare:

Prevedere un nuovo modello di gestione del lavoro, in grado di garantire la continuità operativa alle aziende anche in momenti di crisi, mediante la predisposizione di ambienti di lavoro sicuri, di sistemi di smart working e di un maggiore coinvolgimento dei collaboratori.

Rimodellare la strategia per la continuità aziendale. Ciò significa, innanzitutto, far fronte alle esigenze di liquidità a breve termine, ma anche predisporre un sistema di controllo finanziario continuativo, che consenta alle aziende di tenere sotto controllo i flussi.

Implementare un sistema di monitoraggio del working capital, che tenga sotto controllo la dinamicità dei crediti/debiti e delle rimanenze. 

Valutare, quindi, nuove soluzioni per il finanziamento del working capital, come quelle inerenti il Supply Chain Finance.

Tenere sotto controllo le variabili economiche, in particolare i costi, implementando e gestendo un pertinente sistema di contabilità analitica e industriale, al fine di verificare in modo continuativo la redditività, anche di fronte a scenari diversi, al fine di intervenire in modo predittivo e pro attivo.

Rinegoziare, quindi, laddove possibile, le condizioni finanziarie ed economiche che alimentano la gestione di un’azienda.

Tenere sotto controllo la “salute” degli operatori di filiera in cui lavora l’azienda, quindi fornitori, clienti, operatori logistici, altri partner, e, laddove possibile, sviluppare co-makership.

Verificare i budget e i piani, al fine di comprendere l’impatto della crisi su di essi, quindi rivederli per adeguarli al nuovo scenario. 

Predisporre, in ottica prospettica, un sistema what if, che consenta di sviluppare e monitore i budget e i piani di business in ragione di diversi scenari, sempre al fine di poter intervenire in tempi adeguati e, quindi, non subire i cambiamenti di scenario.

Valutare operazioni finanziarie di medio lungo termine, per il riassetto finanziario dell’azienda.

Comunicare in modo chiaro e con continuità con gli stakeholder.

Sviluppare, quindi, resilienza per gestire i cambiamenti di scenario.